Compagnia TeatRing - Al suo posto

Compagnia TeatRing - Al suo posto

23 nov 2022
The ArtLand (lotto 10)

Come vivrebbero gli uomini, se il mondo fosse sempre stato matriarcale? "Al suo posto" è uno spettacolo che mette gli uomini nei panni delle donne. Appuntamento al 23 e 24 novembre ore 20.30.

Compagnia TeatRing - Al suo posto

Immaginiamo un mondo che non è mai stato patriarcale, ma matriarcale. In questo mondo, immaginiamo quattro amici al bar. Ognuno di loro è alle prese con i problemi di tutti i maschi del mondo: mantenersi giovani e belli, conciliare carriera e paternità, contrastare le discriminazioni di un mondo al femminile, vivere in un mondo dove un uomo deve fare il doppio della fatica per potersi realizzare ed essere preso sul serio… In un'atmosfera "da commedia americana", si comincia ridendo molto, per poi scivolare nel buio di vicende mai raccontate, che appartengono a "tutti gli uomini" di questo mondo.

Al suo posto, prodotto da Compagnia TeatRing in collaborazione con Acea Odv è uno spettacolo che parla di violenza sulle donne, ma in un modo nuovo: invece di parlare di vittime e mettere in scena donne straziate, abusate, uccise, Al suo posto fa parlare gli uomini. Non uomini che parlano di donne o che fanno le donne, ma uomini che si calano, letteralmente, nei loro panni, per parlare di tutti i piccoli e grandi abusi che le donne vivono nel corso della loro vita e delle continue attenzioni per salvaguardarsi, come il cambiare marciapiede se in una via deserta si scorge un gruppetto di uomini; come il tenere le chiavi di casa già in mano quando si scende dalla macchina di notte; come il non andare a passeggio in città da sole di notte, anche se potremmo averne voglia; come l’essere state, tutte, senza esclusione apostrofate, chiamate con fischi o epiteti volgari; toccate, strusciate, sbavate, abusate nel corpo e nell’anima in modi piccoli e grandi, sottili o evidenti. Una condizione sorprendente e inimmaginabile per molti uomini nella società patriarcale in cui viviamo. 

Ma cosa avverrebbe in un contesto opposto, in un mondo matriarcale? In un mondo in cui a governare sono le donne? Al suo posto pone lo spettatore di fronte a uno specchio magico per lasciarci scorgere, attraverso un mondo appositamente distorto, quanti “no” gli uomini devono ancora imparare ad accettare e le donne a dire.

Testo e regia: Marianna Esposito

Con: Alberto Corba, Alessandro Cassutti, Giulio Federico Janni, Leonardo Tacconella

Assistente alla regia: Francesca Ricci

Scenografie: Stefano Zullo

Spettacolo semifinalista al Premio Teatrale Dante Cappelletti

Progetto realizzato con il contributo della Fondazione CARITRO e Provincia Autonoma di Trento.