Fabbrica del Vapore

SATURNALIA

Il Natale può incarnare una visione non esclusivamente sacra ma anche laica rispetto a temi e valori comuni. Da questo tipo di lettura aperta, una delle feste per antonomasia della cristianità diventa spazio di accoglienza, di incontro e di comunanza. Una prospettiva multiculturale e trasversale, etica e umana. 

SATURNALIA è una mostra collettiva a cura di Olga Gambari e Susanna Ravelli, con la direzione generale di Maria Fratelli che coinvolge 16 artiste e artisti

Il titolo scelto evoca un’antica festività romana, i Saturnali, celebrata dal 17 al 23 dicembre, in onore di Saturno, festività pagana che venne poi inglobata nella tradizione cristiana e che ne assorbì il significato e la pratica. 
I Saturnali erano caratterizzati da banchetti, scambio di doni ma soprattutto da una temporanea inversione dei ruoli sociali, con gli schiavi che potevano comportarsi come uomini liberi, creando un senso di fratellanza e di uguaglianza tra le classi sociali. La festa era dedicata a Saturno, dio dell'agricoltura e dell'età dell'oro, un periodo mitico di pace e abbondanza, di uguaglianza, quando non esistevano differenze sociali e si viveva in armonia. Un periodo che evoca per familiarità l’eden perduto cristiano. 

Richiamandosi a questa tradizione, il progetto vuole riflettere sulla festività del Natale e la ricontestualizza come paesaggio da cui estrarre delle parole chiave che fanno parte del significato profondo di questa ricorrenza, ma che appartengono anche a una visione di comunità, di soggetto individuo che si fa plurale, di un tempo e di un bene collettivo fuori dal tempo, dalle geografie, dalle culture. In questa dimensione, emerge l’idea di una propria responsabilità di sé nel mondo, non solo come individuo, ma come parte interdipendente di una collettività sociale, a cui serve ritrovarsi in valori solidali e di un umanesimo che riconferma la propria coesione. 

I PROGETTI
I progetti artistici scelti per questa mostra si pongono come suggestioni, spunti e memoria.
Sono un indice di buone pratiche e stimoli per riflessioni e sentimenti condivisi e opere che compongono una sorta di sommario di temi e valori che sono quelli della nuova comunità a cui lavorare, a cui tendere, o in parte ritornare, imparando da modelli che appartengono anche all’altro da noi, secondo un progetto di connessione, di comunanza.

All'interno della mostra coabitano le opere di Camilla Alberti, Maura Banfo, Gea Casolaro, Stefania Galegati, Emily Jacir, Ugo La Pietra, Silvia Levenson, Claudia Losi, Marzia Migliora, Margherita Morgantin, Julie Polidoro, Irene Pittatore e Virginia Ruth Cerqua, Marina Sagona, Eugenio Tibaldi e Cosimo Veneziano. 
Ribadendo l’essenza profonda e trascendente dell’arte, l’infinita rigenerazione che la pone al di là del tempo e dello spazio, del suo valore economico che è una mera convenzione decisa dal mercato secondo criteri estranei ad essa, Saturnalia presenta opere già realizzate per porre il tema della sostenibilità etica
 

L’allestimento della mostra si intreccia con la struttura degli archivi verticali Viafarini e DOCVA presenti in sede, proponendo una riflessione civile e poetica sull’urgenza etica di prendere posizione attraverso l’arte contemporanea.  

ORARI

Apertura
Da martedì a domenica | H 16:00-22:00 

Inaugurazione
5 dicembre | H 18.30

Appuntamenti 
17 dicembre | Workshop con Claudia Losi in collaborazione con Casa degli Artisti (seguirà una performance tratta dal suo progetto Animule)  

Gennaio (data in aggiornamento) | Workshop con l'artista Cosimo Veneziano 

 

 

INGRESSO GRATUITO

CONTATTI e CREDITI

Ufficio stampa
Sara Zolla | +39 346 8457982 | press@sarazolla.com  

Progetto grafico
Filippo Centenari 

Collaborazioni
Viafarini, DOCVA 

Produzione
Centro Itard Lombardia srl Impresa Sociale 


 

SATURNALIA - Comunicato stampa