Parco Guido Vergani e Giardino Valentino Bompiani
Informazioni
Municipio 7
Indirizzo: Via Guido d’Arezzo, via Pallavicino
Ingresso: libero
Come arrivare: MM1 Pagano, tram 27; bus 67 e 68
Superficie: 87.800 mq
Anno di realizzazione: anni '60, riqualificato nel 2001
Cosa fare al parco
- 5 aree giochi
- tappeti elastici a pagamento
- passeggiare
- sosta e relax
- correre
- andare in bicicletta
- 4 aree cani
- chiosco mobile con gelati e bibite
Il parco in breve
In zona Pagano due parchi in successione esempio di “verde sotto casa”. I due parchi offrono numerose occasioni di svago, a partire da ben cinque aree giochi per bambini. Si può pedalare su una ciclabile inserita nel verde, come portare i propri cani, o passeggiare con familiari e amici. Una fontana con giochi d'acqua regala momenti di divertimento e fresco a grandi e piccini. I due parchi sono divisi dall'istituto Leone XIII, e sono dedicati al giornalista Vergani e all'editore Bompiani.
Nel piano del 1938, denominato “Milano verde”, l’area era stata destinata a quartiere residenziale per 45.000 abitanti.
Non essendo stato attuato il progetto, negli anni ‘60 fu decisa la creazione di un parco di forma allungata e frammentata. I due settori, separati dall’edificio che ospita l’istituto Leone XIII (del 1950), oggi costituiscono due spazi distinti di verde pubblico: il Parco Guido Vergani, recentemente intitolato al giornalista e scrittore scomparso nel 2005, si snoda tra via Burchiello e via Rossetti; il Giardino Valentino Bompiani, intitolato all’editore milanese, è collocato tra via Vincenzo Monti e le ferrovie Nord.
I lavori di riqualificazione del 2001 hanno comportato alcune variazioni altimetriche in funzione di barriera antirumore, il rifacimento in calcestre delle pavimentazioni, l’introduzione di macchie arbustive e di essenze arboree da fiore, l’adeguamento dell’impianto di illuminazione e il potenziamento delle attrezzature (campi gioco e pista ciclabile).
Principali specie arboree
- acero argentato (Acer saccharinum)
- acero di monte (Acer pseudoplatanus)
- albero dei tulipani (Liriodendron tulipifera)
- albero di Giuda (Cercis siliquastrum)
- bagolaro (Celtis australis)
- betulla bianca (Betula pendula)
- biancospini (Crataegus laevigata e C. oxyacantha)
- carpino bianco (Carpinus betulus)
- ciliegio (Prunus avium)
- ciliegio da fiore giapponese (Prunus serrulata ‘Kanzan’)
- faggio (Fagus sylvatica)
- farnia (Quercus robur)
- koelreuteria (Koelreuteria paniculata)
- leccio (Quercus ilex).
- magnolia (Magnolia grandiflora)
- melo (Malus communis)
- olmo siberiano (Ulmus pumila)
- ontano bianco (Alnus incana)
- pioppo cipressino (Populus nigra ‘Italica’)
- pioppo nero (Populus nigra)
- platano comune (Platanus x acerifolia)
- quercia di palude (Quercus palustris)
- quercia rossa (Quercus rubra)
- spino di Giuda (Gleditsia triacanthos)
- storace americano (Liquidambar styraciflua)
- tiglio selvatico (Tilia cordata)
Acqua e dintorni
Fontana con giochi d’acqua.
Coltura e Cultura
Alberi protagonisti: tra gli alberi monumentali si segnala un gruppo di olmi (Ulmus carpinifolia); esemplari di notevoli dimensioni di bagolaro (Celtis australis), quercia rossa (Quercus rubra), ciliegi (Prunus spp) e albero di Giuda (Cercis siliquastrum) dalle appariscenti fioriture.
Utilità e Servizi
- Sicurezza: è periodicamente prevista una sorveglianza a cura delle GEV.
- Pavimentazione: calcestre, asfalto e pietra naturale.
- Toilette: in primavera-estate postazione con servizi igienici mobili (anche per disabili).
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Aggiornato il: 26/05/2022