Jean Marie Barotte - Fabbrica del Vapore
Jean Marie Barotte
La mostra ripercorre il cammino dell’artista, dall’esperienza pittorica iniziata nel 1991 durante le tournée internazionali con la compagnia di teatro di Tadeusz Kantor, ai periodi più significativi che caratterizzano la sua ricerca formale.
Il Fonds de Dotation Barotte Madau e l’associazione T.Art in coproduzione con La Fabbrica del
Vapore di Milano, presentano la retrospettiva dedicata all’artista Jean-Marie BAROTTE, dieci anni
dopo la sua personale a Milano.
La mostra ripercorre il cammino dell’artista, dall’esperienza pittorica iniziata nel 1991 durante le
tournée internazionali con la compagnia di teatro di Tadeusz Kantor, ai periodi più significativi che
caratterizzano la sua ricerca formale.
Una sezione fotografica dedicata al teatro dal 1980 al 1987, esperienza che segna fortemente
l’artista, introduce l’esposizione che inizia con le prime opere su carta. Il percorso si focalizza
dapprima sulla ricerca della Noche Oscura da cui si marca il passaggio al periodo che
contraddistingue l’artista, Nerofumo; nelle opere i neri profondi e luminescenti annunciano un
barlume di luce che si esprime con stile incisivo nella serie Voyage de l’âme e in seguito nella
pienezza dei colori delle Cosmografie. L’esposizione si conclude con le ultime opere, prima della
sua scomparsa nel febbraio 2021, lucida e riconciliata testimonianza verso la finitudine.
Nelle sue opere la composizione formale, le materie e il colore, costituiscono delle scene
concettuali filosofiche, dove ciascun elemento rimanda a dei riferimenti poetico letterari, di cui
l’artista si nutriva incessantemente. Queste opere rivelano la forza del suo linguaggio ed esprimono
il suo pensiero che diviene materia, la forma diviene poesia.
Jean-Marie Barotte è stato capace di creare uno stile in cui la sua ricerca formale-filosofica si
realizza grazie al suo alfabeto alchemico. Nelle sue opere ha creato delle soglie verso l’indicibile,
suscitando incantesimo e stupore è riuscito a trasporre sulla pagina bianca il cammino dell’uomo
dall’oscurità alla luce.
L’artista per nascita italofrancese si forma attraverso questa doppia cultura e per scelta si avvicina
alla cultura spagnola dalla quale è altrettanto fortemente ispirato. Dopo la sua esperienza con il
teatro finita nel 1992, si è dedicato totalmente alla pittura lavorando tra Milano, Parigi e Ibiza.
Orari
Inaugurazione 5 ottobre ore 17:30
Dal lunedì al venerdì dalle 12 alle 20
Sabato e domenica dalle 10 alle 20
Tutti i giovedì prolungamento d'orario: chiusura alle 22