Protezione Civile

Cos’è la Protezione Civile?
È l’insieme delle competenze e delle attività volte a tutelare la vita, l'integrità fisica, i beni, gli insediamenti, gli animali e l'ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da eventi calamitosi di origine naturale o derivanti dall'attività dell'uomo. Il Sistema di coordinamento nazionale è l’apice del sistema pubblico, di cui fanno parte altre componenti istituzionali, come Comuni, Regioni, Province, il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, le Forze Armate, le Forze di Polizia, il Corpo forestale dello Stato ecc.

La Protezione Civile è anche una struttura operativa in grado di coordinare i corpi specialistici dispiegati nelle emergenze e di affiancarli negli interventi.

Come si entra nella Protezione Civile?
È indispensabile seguire i corsi organizzati periodicamente dagli Enti preposti.
Si tratta di un’attività di volontariato assolutamente gratuita.

Prevede
Analizza e determina le cause dei fenomeni calamitosi, individua i rischi e delimita il territorio interessato. I principali fattori di rischio su cui si focalizza l'attenzione sono:

  • rischio chimico-industriale
  • rischio idraulico e di eventi atmosferici intensi
  • rischio incendio boschivo
  • rischio sismico.

Previene
Mette in campo ogni azione volta ad evitare o a ridurre danni conseguenti all’evento. Rientrano nella prevenzione le esercitazioni, gli interventi strutturali, il Piano di Emergenza Comunale, la Formazione e le campagne di informazione.

Soccorre
Fornisce ogni forma di prima assistenza attraverso l’attivazione dell’Unità di Crisi Locale e del Centro Operativo Comunale. Coordina i volontari e le strutture operative di Protezione Civile.

Supera l’emergenza
Regola il ritorno allo stato di normalità attraverso il monitoraggio delle operazioni di ripristino strade, edifici pubblici, attività produttive.

La Protezione Civile del Comune di Milano è parte integrante del Sistema Nazionale di Protezione Civile.

Il Sindaco è l'autorità comunale di Protezione Civile che, al verificarsi di un'emergenza nel territorio comunale, assume la direzione e il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alle popolazioni colpite.

Il Referente Operativo Comunale è una figura individuata all’interno dell’Amministrazione comunale e nominata dal Sindaco, al quale fa da supporto. Al R.O.C., che gode di  autonomia decisionale per gli aspetti logistici e operativi, vengono affidati i seguenti compiti:

  • in fase di normalità (es. sovraintendere alla stesura del piano di emergenza comunale, organizzare il Gruppo Comunale di Protezione Civile ecc.)
  • in fase di emergenza (es. sovrintendere alla sorveglianza del territorio, coordinare eventuali evacuazioni, o l’assistenza pratica alla popolazione).

Attualmente il R.O.C. del Comune di Milano è il Direttore dell'Area Sicurezza Integrata e Protezione Civile.

La Protezione Civile del Comune di Milano dispone di una struttura permanente di collegamento con il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e di coordinamento delle risorse locali:

  • Polizia Locale del Comune di Milano
  • N.U.I.R., Nucleo Intervento Rapido del Comune di Milano
  • ATM, Azienda Trasporti Milanese
  • MM, Metropolitana Milanese
  • A2A, elettricità e gas.

Con la pianificazione, il Comune prevede scenari e individua risorse disponibili per fronteggiarli. Inoltre organizza la propria struttura di intervento, individua i ruoli responsabili ed operativi delle persone, dei servizi e delle procedure di comunicazione applicabili alle possibili emergenze.

Il Piano descrive l’insieme delle procedure operative di intervento necessarie per fronteggiare una qualsiasi calamità sul territorio ed è il principale strumento di supporto al Sindaco. È il risultato di un processo completo che parte dall’analisi:

  • del territorio e dei fenomeni a cui è soggetto, sia naturali che antropici
  • delle potenziali fonti di pericolo per la popolazione e per i beni presenti sul territorio
  • dei rischi a cui sono esposti

per giungere alla individuazione di scenari di rischio ad essi collegati.

È inoltre uno strumento semplice, flessibile, operativo e aggiornato, la cui operatività è garantita dal coinvolgimento e dal coordinamento di tutte le strutture presenti sul territorio comunale: Enti, Uffici e Corpi istituzionalmente preposti alla protezione civile, forze del volontariato.

Utilizza i servizi

1. Riferimenti legislativi nazionali


Norme generali

Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112 "Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59"

Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 "Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali"

Legge 9 novembre 2001, n. 401 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, recante disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile”

Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 febbraio 2004 "Indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale, statale e regionale per il rischio idrogeologico ed idraulico ai fini di Protezione Civile"

Legge 26 luglio 2005, n. 152 “Conversione in legge, con modificazioni, del D.L. 31 maggio 2005, n. 90, recante disposizioni urgenti in materia di protezione civile

Legge n. 100 del 12 luglio 2012 - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 15 maggio 2012, n. 59, recante disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile

Nota della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Protezione Civile DPC/RlA/52196 22 ottobre 2015 "Attività volte a prevedere, prevenire e fronteggiare eventuali situazioni di emergenza connesse a fenomeni meteorologici, idrogeologici e idraulici"

Nota della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Protezione Civile DPC/RIA7117 10 febbraio 2016 “Indicazioni operative recanti Metodi e criteri per l’omogeneizzazione dei messaggi del Sistema di allertamento nazionale per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico e della risposta del sistema di Protezione Civile"

Decreto Legislativo n° 1 del 2 gennaio 2018 “Codice della protezione civile”
 

Rischio idraulico/idrogeologico

Legge 3 agosto 1998, n. 267 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 11 giugno 1998, n. 180, recante misure urgenti per la prevenzione del rischio idrogeologico ed a favore delle zone colpite da disastri franosi nella regione Campania"

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24/05/2001 “Piano stralcio per l'assetto idrogeologico del bacino idrografico del fiume Po”

Decreto Legislativo n° 49/2010 “Attuazione della direttiva 2007/60/CE relativa alla valutazione e gestione dei rischi di alluvioni  (Direttiva Alluvioni o Floods Directive)

D.P.C.M. del 8 febbraio 2013 «Indirizzi operativi per l’istituzione dell’Unità di Comando e Controllo del bacino del fiume Po ai fini del governo delle piene, nonché modifiche ed integrazioni alla direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2004 e successive modificazioni»

D.P.C.M. del 27 ottobre 2016, con il quale viene approvato il “Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni del Distretto Idrografico Padano” (PGRA)


Rischio sismico

Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici 05 marzo 1984 “dichiarazione di sismicità di alcune zone della Lombardia”

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri Dipartimento di Protezione Civile 12 giugno 1998, ordinanza “Individuazione delle zone ad elevato rischio sismico del territorio nazionale”.

O.P.C.M. 3274 del 20 marzo 2003 “Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica”;

O.P.C.M. 3519 del 28 aprile 2006 dalla G.U. n.108 del 11/05/06 "Criteri generali per l'individuazione delle zone sismiche e per la formazione e l'aggiornamento degli elenchi delle medesime zone”;

D.P.C.M. del 14 gennaio 2014 «Programma nazionale di soccorso per il rischio sismico»


Rischio incendio boschivo

Legge 21 novembre 2000, n. 353 "Legge-quadro in materia di incendi boschivi”


Rischio industriale e Nucleare

Decreto Legislativo n. 230 del 17 marzo 1995: attuazione delle direttive 89/618/Euratom, 90/641/Euratom, 96/29/Euratom e 2006/117/Euratom in materia di radiazioni ionizzanti

Decreto Legislativo 17 agosto 1999, n. 334 "Attuazione della direttiva 96/82/CE relativa al controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose” e smi

D.P.C.M. 25 febbraio 2005 Linee guida per la pianificazione dell’emergenza esterna degli stabilimenti industriali e rischio d’incidente rilevante

Decreto Legislativo 21 settembre 2005, n. 238 "Attuazione della direttiva 2003/105/CE, che modifica la direttiva 96/82/CE, sul controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose"

D.P.C.M. 16.02.2007, G.U. 07.03.2007 “Linee guida per l'informazione alla popolazione sul rischio industriale


Direttive e Indirizzi Operativi

Dir. P.C.M. 27 febbraio 2004 (1). ”Indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale, statale e regionale per il rischio idrogeologico ed idraulico ai fini di protezione civile

Direttiva 2 febbraio 2005: linee guida per l'individuazione di aree di ricovero di emergenza per strutture prefabbricate di protezione civile

D.P.C.M. 06 aprile 2006: “Direttiva del Capo del Dipartimento della Protezione Civile del 02 maggio 2006 – Indicazioni per il coordinamento delle iniziative e delle misure finalizzate a disciplinare gli interventi di soccorso e di assistenza alla popolazione in occasione di incidenti stradali, ferroviari ed aerei in mare, di esplosioni e crolli di strutture e di incidenti con presenza di sostanze pericolose”

Direttiva del 5 ottobre 2007: Indirizzi operativi per prevedere, prevenire e fronteggiare le emergenze legate a fenomeni idrogeologici e idraulici

Direttiva del 27 ottobre 2008: Indirizzi operativi per prevedere, prevenire e fronteggiare le emergenze legate ai fenomeni idrogeologici e idraulici

D.P.C.M. del 3 dicembre 2008: “Indirizzi operativi per la gestione delle emergenze”;

Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 febbraio 2011: Valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale

Direttiva del 9 novembre 2012: indirizzi operativi per assicurare l’unitaria partecipazione organizzazioni di volontariato all’attività di protezione civile

Indicazioni operative della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile del 31 marzo 2015: «Determinazione dei criteri generali per l’individuazione dei Centri Operativi di Coordinamento e delle Aree di Emergenza»

Nota della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Protezione Civile DPC/RlA/52196 22 ottobre 2015: "Attività volte a prevedere, prevenire e fronteggiare eventuali situazioni di emergenza connesse a fenomeni meteorologici, idrogeologici e idraulici"

Nota della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Protezione Civile DPC/RIA7117 10 febbraio 2016: “Indicazioni operative recanti Metodi e criteri per l’omogeneizzazione dei messaggi del Sistema di allertamento nazionale per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico e della risposta del sistema di Protezione Civile"

2. Riferimenti legislativi di Regione Lombardia


Norme generali

Legge Regionale 22 maggio 2004 - n. 16 “Testo unico delle disposizioni regionali in materia di protezione civile” e smi

Legge Regionale 11 Marzo 2005 – n. 12 “legge per il governo del territorio”

D.G.R. n° 8/4732 del 16 maggio 2007 – Revisione della “Deliberazione Regionale per la Pianificazione di Emergenza degli Enti Locali” L.R. 16/2004

Direttiva Regionale del 22 dicembre 2008 n° 8753 per la “Gestione organizzativa e funzionale del sistema di allerta per i rischi naturali ai fini di Protezione Civile”

D.d.s. n. 5381 del 21 giugno 2013, Indicazioni Operative per la redazione dei Piani di Emergenza Comunali (ai sensi della DGR 4732/2007)

D.G.R. 17 dicembre 2015, n. 4599 «Aggiornamento e revisione della direttiva regionale per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento per i rischi naturali ai fini di protezione civile (d.p.c.m. 27 febbraio 2004)»

D.G.R. n° X/6309 del 6 marzo 2017 “Direttiva regionale in materia di gestione delle emergenze regionali – Revoca della D.g.r. n. 21025 del 24 marzo 2005”


Rischio idraulico/idrogeologico

D.G.R. 20 dicembre 2002, n. 7/11670 "Direttiva temporali per la prevenzione dei rischi indotti da fenomeni meteorologici estremi sul territorio regionale"

D.G.R. 24 marzo 2005, n. 7/21205 "Direttiva regionale per l'allertamento per il rischio idrogeologico e idraulico e la gestione delle emergenze regionali"

D.G.R. 8/1566 del 22 dicembre 2005 – Criteri per la definizione della componente geologica, idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territorio

DG.R. n° 3116 del 01 agosto 2006 – Modifiche ed integrazioni alla D.G.R. 19723/2004 di approvazione del protocollo d’intesa con le Province lombarde per l’impiego del volontariato di Protezione Civile nella prevenzione del rischio idrogeologico”

D.G.R. n° X/6738 del 19 giugno 2017 “Disposizioni regionali concernenti l’attuazione del piano di gestione dei rischi di alluvione (PGRA) nel settore urbanistico e di gestione dell’emergenza ai sensi dell’art. 58 delle norme di attuazione del piano stralcio per l’assetto idrogeologico (PAI) del Bacino del Fiume Po così come integrato dalla variante adottata in data 7 dicembre 2016 con deliberazione n. 5 del comitato istituzionale dell’autorità di bacino del Fiume Po
  

Rischio sismico

D.G.R. 7/14964 del 7 novembre 2003 “Disposizioni preliminari per l’attuazione dell’Ordinanza Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003 «Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica»”

D.G.R. 22 dicembre 2005, n. 8/1566 "Criteri per la definizione della componente geologica, idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territorio"

D.G.R. X/2129 del 11 luglio 2014 "Aggiornamento delle zone sismiche in Regione Lombardia (Legge Regionale 1/2000, art. 3, c. 108, lett. d)"

Legge Regionale n° 33 del 12 ottobre 2015 “Disposizioni in materia di opere o di costruzioni e relativa vigilanza in zone sismiche”

Legge Regionale n° 15 del 26 maggio 2017 “Legge di semplificazione 2017”


Rischio incendio boschivo

D.G.R. 12 dicembre 2003, n. 7/15534 "Piano regionale per la programmazione delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi ai sensi della Legge 353/2000"

D.G.R. del 27 dicembre 2006, n. 8/3949 " Revisione e aggiornamento del piano regionale delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi ai sensi della Legge n. 353/2000"

D.G.R. 11 dicembre 2009, n. 8/10775 “Revisione e aggiornamento del Piano Regionale delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi ai sensi della Legge 353/2000”

D.G.R. del 22 novembre 2013, n. 10/967 "Piano Regionale delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi per il triennio 2014-2016 (legge n. 353/2000)

D.G.R. del 22 dicembre 2016, n. 10/6093 "Piano Regionale delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi per il triennio 2017-2019 (legge n. 353/2000)


Maxi-emergenza in area aeroportuale

D.G.R. 11 febbraio 2005, n. 7/20663 "Modello di riferimento per maxi-emergenze di Protezione Civile in area aeroportuale – Piano di Emergenza sub-regionale sperimentale d'area Malpensa"

3. Disposizioni comunali


Deliberazione della Giunta Comunale n°3055/2007, con la quale è approvata la costituzione dell’Unità di Crisi Locale e l’istituzione del Centro Operativo Comunale per eventi di Protezione Civile sia naturali che antropici, individuando nel Direttore dell’Area Sicurezza, Coesione Sociale e Protezione Civile il referente e responsabile delle attività di competenza della Protezione Civile, quali previsione, prevenzione, pianificazione, gestione e superamento dell’emergenza

Deliberazione della Giunta Comunale n° 555/2009: “Indirizzi per la previsione, prevenzione, metodologia, procedura, gestione e superamento delle emergenze, naturali e antropiche di Protezione Civile”  con la quale si istituisce il “Sistema Milano” quale centro permanente di coordinamento locale

Deliberazione della Giunta Comunale n°3488/2010: “Approvazione del Piano di Emergenza Comunale e Attuazione Operativa”

Deliberazione della Giunta Comunale n°2637/2012 “Approvazione delle integrazioni al Piano Comunale di Emergenza Comunale e attuazione Operativa”

Deliberazione  della Giunta Comunale N° 1206 del 03/07/2015 “linee di indirizzo per la gestione e l’utilizzo operativo del Sistema di Supporto alle Decisioni (SSD) per il Rischio Idraulico sull’area metropolitana milanese”

Determina Dirigenziale n° 30/2017 “Approvazione dell’accordo per la gestione e l’utilizzo operativo del sistema di supporto alle decisioni (SSD) per il rischio idraulico sull’area metropolitana milanese”

Regolamento del Gruppo Comunale di Protezione Civile >>

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Aggiornato il: 21/07/2022