Case popolari: come diventare inquilino

L’assegnazione degli appartamenti nelle case popolari è possibile attraverso la partecipazione agli avvisi pubblici.

Per l'assegnazione in locazione a canone sociale di alloggi pubblici (SAP), i nuclei familiari che siano in possesso dei requisiti previsti dalla vigente normativa regionale possono presentare domanda di partecipazione esclusivamente nel periodo di apertura dell’Avviso indetto dal Comune di Milano, tramite la piattaforma informatica regionale. 
 

Quali sono le condizioni e gli obblighi degli inquilini delle case popolari del Comune?

Tipi di canone applicati
In base alla condizione economica dell’inquilino, il contratto di locazione negli alloggi di proprietà pubblica può prevedere due diverse modalità contrattuali:

  • canone sociale
  • canone moderato.

In entrambi i casi l’ammontare del canone si basa sulle condizioni economiche dei richiedenti.

Deposito cauzionale
Al momento della stipula del contratto, chi riceve l’appartamento in affitto deve versare un deposito cauzionale per una somma pari a tre mensilità del canone definito a norma di legge.

Tale somma verrà restituita per intero e comprensiva di interessi alla riconsegna dell’alloggio, purché l’inquilino sia in regola con i pagamenti e non abbia causato danni all'appartamento.

L’inquilino è tenuto a pagare regolarmente l’affitto e le spese accessorie ogni mese. La cadenza della bollettazione è bimestrale.

A tal fine MM recapita anticipatamente i bollettini precompilati MAV per il pagamento delle due mensilità successive.

La cifra indicata sul bollettino MAV dell’alloggio comprende:

  • il canone dell’appartamento;
  • le spese per i servizi accessori ove previste (ad esempio riscaldamento centralizzato, pulizia delle parti comuni, ascensore, servizio di portineria, ecc.);
  • eventuali altri oneri (es. adeguamento ISTAT, bolli, spese postali).

Se l’inquilino è assegnatario anche di un box o posto auto, riceve separatamente un analogo bollettino per il pagamento del relativo canone.

L’inquilino è tenuto a:

  • provvedere ai costi relativi all’attivazione e ai consumi per le utenze di gas, energia elettrica, rifiuti ecc.
  • versare puntualmente il canone di locazione e le spese accessorie per i servizi utilizzati come, ad esempio, la pulizia delle parti comuni, la manutenzione del verde e la manutenzione ordinaria degli impianti
  • farsi carico degli interventi di manutenzione ordinaria di propria competenza.

Gli inquilini devono pagare una piccola parte della Tasi (Tassa sui Servizi Indivisibili), un’imposta governativa la cui porzione maggiore ricade sui proprietari di immobili.

Il Comune di Milano ha comunque deciso di farsi carico della quota di Tasi a carico dei residenti che sono assegnatari di alloggi di edilizia pubblica e rientrano nelle cosiddette “fasce di Protezione, Accesso e Permanenza”. Questi inquilini non dovranno quindi versare alcuna quota Tasi. 

Gli inquilini non appartenenti alle fasce sopracitate sono invece tenuti al pagamento della quota Tasi.

Direzione Casa
Area Assegnazione Alloggi ErP
Unità Sportello al Pubblico e Monitoraggio Servizi
P.le Cimitero Monumentale, 14 - 20154 Milano
Orario di Apertura: dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:00 alle 12:00

e-mail: ERP.info@comune.milano.it

Nuova normativa Regionale

Altri riferimenti

  • Regolamento Regionale n. 1/2004 relativo ai criteri di assegnazione e alla gestione degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP)
  • Determinazione Dirigenziale n. 9 del 31.1.2012
  • Deliberazione del Consiglio Comunale n. 52, 12.11.2012
  • Regolamento per l’istituzione e il funzionamento della Commissione Consultiva
  • Determinazione Dirigenziale n.1 del 9.1.2013 e successive per la nomina dei componenti della Commissione Consultiva
  • DPR 445/2000.5, art. 49

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Aggiornato il: 17/04/2024