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dal 17 mag 2024 al 15 giu 2024
Spazio Cisterne

Fabbrica del Vapore  e Viafarini presentano una mostra che dà spazio ad artisti dell’Archivio Viafarini, che hanno preso parte al programma di residenza a Milano, per costruire una riflessione sulla città, i suoi limiti e i suoi confini. Sono in mostra opere relazionali, video, installazioni, fotografie e progetti editoriali sviluppati da artisti e ricercatori che indagano la città. Un progetto di Viafarini, a cura di Giulio Verago, curatore di VIR Viafarini-in-residence.

La mostra si articola in più sezioni:

La Fabbrica del Vapore come luogo di produzione;

Corvetto come laboratorio socio culturale: I nuovi confini della città;

Le città al centro; Progetti performativi;

Ricognizioni editoriali nell’arte relazionale;

Laboratori per l’infanzia.

La Fabbrica del Vapore come luogo di produzione: Sonia Arienta Danze urbane a tempo determinato, Rebecca Agnes La città di chi?, Eleonora Roaro CineMi, Francesco Bartoli Milano - Vie, plurale, Senza titolo, 1, 2, 3, Gaia Coals, Pausa pranzo - un invito all’ascolto, Laurel Hauge Lavori realizzati, Jacopo Natoli Atlas

Viafarini Corvetto come laboratorio socio culturale - I nuovi confini della città: Lucrezia Costa, Trentatre’ ovvero tre rampe da undici gradini, Carlo Galli, Little Italy, Baukje Spaltro, City Sphere Corvetto, Rossana Baroni Il miglio delle Farfalle, Eleonora Roaro, Corvetto 1954, Lorenzo Montinaro Edicola Radetzky, Peter Kærgaard Andersen Facsimile

Le città al centro: Nabuurs & VanDoorn Zwischenlandschaften 4, Maria Pecchioli Plotting the Urban Body, Francesca Marconi Internazionale Corazon, Fiorella Fontana La danza, g. olmo stuppia Milano con destrezza, Elettra Gorni Laboratorio, Sasha Marshani Nevermore, Nevertheless, Claudia Sinigaglia Constellations: Milano/Dubai, Paola Gaggiotti Le immagini che restano, Alberto Venturini Funeral Parties, Matteo Vettorello Sintonizzatore di decongestione ambientale, Alessandra Caccia Vita, Giacomo Zaganelli People, Art and territory

Progetti performativi: 

Giovedì 16 maggio, ore 18:30 L’artista e docente Markus Lauterbach e Senza Veli sulla Lingua producono per la Fabbrica del Vapore un'installazione performativa in realtà aumentata sul tema del contrasto alla violenza di genere. Senza Veli sulla lingua è associazione di promozione sociale che da oltre dieci anni si occupa di contrastare la violenza di genere, offrendo una serie di servizi gratuiti alle vittime di violenza su tutto il territorio nazionale.

Mercoledì 22 maggio, ore 16:00 L’artista Pierluigi Slis e CubeArt producono per il Piazzale della Fabbrica l’azione performativa e relazionale Daddy Shake, a cura di Chiara Canali, che tramite un gioco di ruolo affronta la tematica del bilanciamento dei ruoli genitoriali post-separazione nella famiglia contemporanea. CubeArt, fondata da Ana María Pedroso Guerrero, propone l’arte come linguaggio capace di promuovere lo scambio interculturale.

Ricognizioni editoriali nell’arte relazionale: Sezione dedicata a pubblicazioni recenti sul tema di arte partecipata e relazionale di: Giacomo Zaganelli L'artista per la collettività, Pasquale Campanella - Wurmkos Coabitare l’isola Spazio pubblico e cura dei luoghi, Elena Cologni Towards a Feminist Care Aesthetics, Ugo La Pietra La Città senza Morale, Connecting Cultures Lo spazio delle Relazioni, Ministero della Cultura - DG Creatività Contemporanea Arte e spazio pubblico, Cecilia Guida e Roberto Pinto Le relazioni oltre le immagini Approcci teorici e pratiche dell'arte pubblica, Michele Robecchi Arte pubblica Milano, Nabuurs & VanDoorn Greyzones, Catherine Barnabé Memories of Space - Espace de Passage, Francesca Cognetti, Daniela Gambino, Jacopo Lareno Faccini Periferie del cambiamento - traiettorie di rigenerazione tra marginalità e innovazione a Milano.

Si offre inoltre un'occasione di valorizzazione delle tesi in rigenerazione urbana e mobilità artistica delle ricercatrici Marta Bracci, Silvia Gandolfo, Camilla Mantovani.

Laboratori per l’infanzia: Un’altra sezione dà visibilità ai laboratori di educazione attraverso l’arte realizzati con i bambini del quartiere Corvetto e proposti da Viafarini con Liana Ghukasyan e Fabiana Lanza, nell’ambito del progetto Campus Itinerari Corvetto, con il supporto di Comune di Milano - bando Crowdfunding civico e di Fondazione Cariplo